Bertie Ahern, 69 anni, ex primo ministro irlandese dal 1997 al 2008. È stato uno degli architetti e primo firmatario, insieme a Tony Blair e Lord Trimble, degli Accordi del Venerdì Santo nel 1998, quelli che hanno fissato la pace in Irlanda del Nord. Una pace ora messa a rischio, “per colpa della Brexit che ha voluto il governo Johnson - sottolinea a Repubblica Ahern - . L’Irlanda unita sarà la cosa migliore”.
“Il referendum sulla riunificazione potrebbe avere luogo nel 2028, al 30esimo avversario degli Accordi di Pace del Venerdì Santo – aggiunge Ahern -. Ma l’unico modo per raggiungere l’obiettivo dell’unificazione sarebbe che i repubblicani, i nazionalisti irlandesi, la gente del Sud convincessero gli unionisti del Nord che la cosa migliore per noi sarebbe essere una sola nazione e una sola isola. Che bello sarebbe l’isola d’Irlanda che lavorasse insieme: saremmo nell’Ue, avremmo ottime relazioni con gli Usa, faremmo affari con tutto il mondo.”
“Non sono cose che accadono dal giorno alla notte - conclude l’ex premier -, ma credo che se gli accordi del Venerdì santo reggessero per un altro decennio, e con essi la pace ovviamente, allora potremmo davvero avere un’Irlanda unita. Ma portare questo argomento adesso, è un errore tattico.”