Cosa c’è (di nuovo) dietro al conflitto israelo-palestinese

Lanciati oltre 250 razzi da Gaza. Israele colpisce 140 obiettivi nella Striscia. Almeno 20 morti, tra i quali bambini

Cosa c’è (di nuovo) dietro al conflitto israelo-palestinese
Gerusalemme

Nottata di combattimenti fra Israele e Hamas a Gaza. Dalla Striscia, secondo il portavoce militare, sono stati lanciati ieri (10 maggio) oltre 250 razzi verso lo Stato ebraico. L’aviazione israeliana ha colpito 140 obiettivi militari a Gaza. Fonti palestinesi riferiscono che si sono avuti almeno 20 morti (fra i quali 9 minorenni) e decine di feriti. Incidenti fra dimostranti palestinesi e la polizia israeliana si sono verificati a Gerusalemme est. Manifestazioni di protesta anche in località arabe di Israele.

“Hamas ha varcato una linea rossa” ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu. “Quanto avviene nella Moschea al-Aqsa è una vera strage e un crimine di guerra. Facciamo appello al nostro popolo affinché scenda nelle strade e affronti l’occupante”, ha affermato sul sito di Hamas il suo portavoce Sami Abu Zuhri.

Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha espresso la sua “profonda preoccupazione per le continue violenze nella Gerusalemme est occupata, nonché per i possibili sgomberi di famiglie palestinesi dalle loro case nei quartieri di Sheikh Jarrah e Silwan”.

E qui siamo al punto nodale. La rabbia palestinese è montata per settimane, dopo la decisione di un tribunale israeliano di sfrattare venti famiglie palestinesi. Ma sullo sfondo c’è anche una profonda instabilità politica interna (sopratutto) in Israele.

Netanyahu, che è sotto processo nel suo paese, ha fallito l’ennesimo tentativo di formare un nuovo governo e il suo (disperato) obiettivo appare quello di alimentare un nuovo stato di emergenza che crei le condizioni per farlo restare alla guida del paese, sfruttando il fatto che la questione palestinese è viva e, malgrado non sia più il magnete regionale, continua a orientare sentimenti e percezioni dei paesi islamici, dal Marocco al Pakistan.

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