Non c'è soltanto più crescita trainata dall'export. Migliora anche la produttività del lavoro

Segnali di risveglio dalla produttività del lavoro

“In un quadro economico internazionale positivo caratterizzato dal miglioramento del commercio internazionale, l’economia italiana mantiene un profilo espansivo”. Lo rivela l'Istat nella nota mensile, che poi aggiunge: “Le prospettive per l’occupazione si mantengono stabili per i prossimi mesi, mentre l’inflazione è attesa evolversi su ritmi moderati”.

Fin qui nulla di nuovo. La notizia è che a fine 2017 la produttività del lavoro, punto debole dell'economia italiana, si è risvegliata, con gli indici che hanno cambiato rotta puntando in alto. Secondo i dati trimestrali di contabilità nazionale, in presenza di aumenti moderati sia delle ore lavorate sia della unità di lavoro, nel quarto trimestre la produttività è migliorata utilizzando entrambe le misure. In altri termini il Pil è aumentato più dell'input di lavoro e ciò significa che ogni posizione e ora impiegata hanno reso in misura maggiore.

Nel quarto trimestre del 2017 i consumi hanno segnato incrementi contenuti, mentre la crescita è stata sostenuta dall'intensificazione del processo di accumulazione del capitale. La spinta più intensa proviene dal settore manifatturiero e dall’incremento delle esportazioni.

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