New York Times: “Mattarella è il guardrail della democrazia”

La rielezione al Colle di Sergio Mattarella vista dalla stampa estera. Financial Times: “Solo il presidente uscente può assicurare la sopravvivenza del fragile governo Draghi”. Spiegel: “Le elezioni presidenziali sono state un teatro dell’assurdo. Al primo ministro Mario Draghi non è stato permesso di diventare capo di Stato”. El Pais. “I partiti non hanno trovato soluzioni all’abisso istituzionale”

New York Times: “Mattarella è il guardrail della democrazia”

La notizia della rielezione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella appare nelle homepage di tutte le principali testate internazionali. Vediamo alcune fra le principali.

Le Figaro. “La rielezione permetterà di assicurare la stabilità del tandem Mattarella-Draghi che gestisce da un anno il risanamento del Paese”.

Le Monde. “Interesse della nazione nella rielezione. È servito un venerdì disastroso perché i leader delle principali forze politiche si arrendessero all’evidenza e chiedessero al presidente uscente di restare al Quirinale”.

The Guardian. “Profonde divisioni emerse durante un farsesco processo di voto parlamentare. L’ottantenne non voleva un nuovo mandato ma è stato convinto a restare”.

Bbc. “Mattarella ha accettato per senso di responsabilità”.

Financial Times. “Solo il presidente uscente può assicurare la sopravvivenza del fragile governo Draghi”.

Washington Post. “Parla della rielezione di un riluttante Mattarella, ricordando la foto degli scatoloni del trasloco dal Quirinale nei giorni scorsi”.

New York Times. “Con la rielezione si preserva lo status quo. Mattarella è stato presidente durante sette anni caotici in cui l’Italia ha oscillato da sinistra a destra, rappresentando un guardrail della democrazia italiana”.

Wall Street Journal. “L’Italia sceglie di mantenere gli stessi leader, evitando il caos politico. La frammentata classe politica italiana rielegge Sergio Mattarella come capo dello stato e mantiene Mario Draghi come capo del governo dopo una settimana di disordine”.

Spiegel. “Le elezioni presidenziali sono state un teatro dell’assurdo. Per giorni hanno giocato d’azzardo e litigato. Ma ora tutto è rimasto come prima, con Sergio Mattarella. Al primo ministro Mario Draghi non è stato permesso di diventare capo di Stato”.

El Pais. “I partiti non hanno trovato soluzioni all’abisso istituzionale”.

El Mundo. “I grandi elettori non sono riusciti ad accordarsi e si sono rassegnati a lasciare tutto immutato fino alle prossime elezioni”.

Politico. “Il primo ministro Mario Draghi e i partiti di governo hanno chiesto a Mattarella di restare al Colle per rompere una settimana di stallo politico”.

South China Morning Post. “Mattarella ha accettato dopo che i partiti non sono riusciti a trovare un candidato alternativo reciprocamente accettabile in una settimana di voto difficile in Parlamento”.

Kommersant (testata russa). “Il presidente avrebbe dovuto lasciare il suo incarico il 3 febbraio, ma, a causa delle possibili conseguenze per la stabilità politica del Paese, ha accettato di candidarsi per un secondo mandato dopo che i partiti della coalizione gli hanno chiesto di riconsiderare la sua decisione di dimettersi”.

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