In Myanmar è il giorno dell’orrore: oltre 100 morti

Mentre i militari commemorano la controffensiva birmana contro l'esercito giapponese del '45, si consuma il numero più grave di morti dall’inizio della rivolta

È il giorno dell’orrore: oltre 100 morti
Naypyidaw, capitale del Myanmar

Oltre 100 (esattamente 114) vittime è il bilancio della repressione delle proteste anti-golpe di oggi (sabato 27 marzo) in Myanmar. Si tratta del bilancio giornaliero più alto mai registrato dal colpo di Stato dello scorso 1° febbraio. Finora la giornata con più morti, 74, era stata il 14 marzo.

C’è anche una ragazzina di 13 anni tra i manifestanti uccisi dalle forze di sicurezza.

Le nuove violenze sono avvenute nel giorno in cui nella capitale Naypyidaw le autorità celebravano la ‘Giornata nazionale delle forze armate’, evento che commemora l’avvio della controffensiva militare birmana contro l’esercito giapponese nel 1945.

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