Le start-up africane attirano sempre più capitali

Un continente in fermento, sopratutto nel settore fin-tech e nell’area anglofona. È il quadro che emerge da un rapporto di WeeTracker. Le start-up africane hanno raccolto 168,6 milioni di dollari nei soli primi sei mesi del 2018, superando il valore complessivo dell'anno precedente pari a 167,7 mln. A livello nazionale i paesi più “creativi” sono il Kenya con 82,9 mln, seguito dalla Nigeria con 29,4 mln. Poi, Egitto e Sud Africa.

Il mercato, tuttavia, appare concentrato. Secondo lo studio, due società rappresentano da sole il 39,9%: Cellulant, un fornitore keniano dei pagamenti digitali, che ha rastrellato 47 mln e Branch International, una piattaforma di microcredito con sede in Kenya, Nigeria e Stati Uniti, che ha raccolto 20 mln.

Il settore delle fin-tech (nuove tecnologie finanziarie) è quello più dinamico con 95 mln e 25 accordi. Seguono health-tech (innovazioni per la salute) e agri-tech.

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