Cosa ci insegna Rutte

Ricordiamo il premier olandese, il cui governo è appena caduto, per la durezza e, in parte, la rudezza espressa nei confronti del nostro paese durante i difficili mesi della negoziazione del Recovery Fund. Ma quanto sta accadendo in questi giorni a L’Aia aggiunge un nuovo tassello. Rutte si è dimesso per un errore. Un grave errore, specialmente in un paese multietnico come i Paesi Bassi.

Cosa ci insegna Rutte
Mark Rutte

Negli anni scorsi il Fisco olandese aveva contestato a ventimila famiglie di avere percepito il bonus-figli senza averne i requisiti. Famiglie (povere) che dovettero indebitarsi per restituire i benefici monetari ricevuti. Solo ora, tuttavia, è emerso un fatto nuovo: quelle persone avevano diritto al bonus. A quel punto è uscito un lato forse inaspettato di Rutte. Il premier si è assunto la responsabilità affermando che “lo Stato di diritto deve proteggere i cittadini dall’onnipotenza dei governi”. Già. E anche se resta il dubbio che a due mesi delle elezioni politiche in Olanda Rutte non aveva forse altra scelta per sperare in un nuovo successo della sua coalizione, la domanda è: in Italia il governo di turno si sarebbe dimesso?

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