
Donald Trump raddoppia i dazi sulle importazioni di acciaio e di alluminio, portandoli al 50%.
L’annuncio arriva in occasione della visita allo stabilimento della US Steel, in Pennsylvania dove il presidente Usa promuove anche una partnership tra l’acciaieria statunitense e la giapponese Nippon Steel.
“Porteremo i dazi sull’acciaio dal 25 al 50% e questo renderà ancora più sicura l’industria siderurgica”, dice Trump durante il comizio.
Trump, dunque, dalla Pennsylvania difende (e rilancia) la sua politica commerciale, sostenendo - davanti agli operai - che i dazi hanno contribuito a proteggere la fabbrica di acciaio di Pittsburgh.
Lo stabilimento della US Steel “non esisterebbe, se non avessi imposto dazi anche sulle importazioni di metalli durante la mia prima amministrazione”, sostiene l’inquilino della Casa Bianca.
Trump sottolinea che, nonostante la partnership recentemente annunciata con la Nippon Steel, “US Steel continuerà a essere controllata dagli Stati Uniti” ed assicura che “non ci saranno licenziamenti o delocalizzazioni di posti di lavoro a causa dell’accordo”.
Le nuove tariffe scattano da mercoledì 4 giugno scrive poi il numero uno della Casa Bianca sulla sua piattaforma Truth Social.