Russia-Cina, le lezioni dell’impero mongolo

Le conseguenze della guerra in Ucraina vanno analizzate considerando le lezioni del passato e le spinte al ritorno di stretti legami euro-asiatici tra Cina, Russia e i paesi della Via della Seta

Russia-Cina, le lezioni dell’impero mongolo

Le conseguenze dell’invasione dell’Ucraina stanno rafforzando la spinta della Russia ad una crescente integrazione economica e politica con la Cina. Questa spinta ha antiche radici, che riportano alla memoria le vicende dell’impero mongolo fondato da Gengis Khan agli inizi del XIII secolo, unificando le varie tribù nomadi mongole. All’apice della sua estensione, nel 1294 con Kubilai Khan, l’impero coprirà 24 milioni di chilometri quadrati, e comprenderà la Cina, la Corea, l’Asia Centrale, quello che è oggi l’Iran, l’Afganistan, l’Iraq, la Turchia, una parte della Russia (esclusa parte consistente della Siberia), alcuni territori dell’Europa dell’Est. Significativamente ne sarà esclusa l’India, che passerà sotto il dominio mongolo molto più tardi.

Si tratterà del più vasto impero della storia con contiguità territoriale. L’impero durerà come governo unitario sino agli inizi del XIV secolo, quando, alla morte di Kubilai, si frantumerà tra gli eredi, dando così posto a quattro khanati, da cui deriveranno almeno in parte i moderni Stati dell’area. La costruzione collasserà del tutto nel 1368. I mongoli sapevano fare bene la guerra, ma riuscirono altrettanto bene anche nella costruzione della pace interna. È in quel periodo che fiorisce la via della seta, con lo sviluppo del commercio, nonché la trasmissione delle tecnologie, delle religioni, delle culture, attraverso gran parte dell’Eurasia.

Dal punto di vista geografico, con qualche limitazione ed estensione, quello che avviene ora ripresenta una crescente integrazione economica e politica di un territorio che comprende gran parte del vecchio impero mongolo, con la Cina, gli Stati dell’Asia Centrale, l’Iran e la Russia, questa volta con tutta la Siberia, escludendo invece altri paesi un tempo coinvolti. Si tratta di spinte che richiederanno comunque tempi molto lunghi per affermarsi. E, a differenza che nell’impero mongolo, non c’è un governo politico unitario, anche se si affaccia l’egemonia almeno economica della Cina.

Se allora si trattava di una costruzione sostanzialmente terrestre, oggi ci troviamo di fronte ad un crescente attivismo marittimo di quella che era una volta una grande civiltà contadina, la Cina, ed anche ad ambizioni in qualche modo simili della Russia. Ma, soprattutto, se l’impero mongolo non aveva avuto grandi rivali, la possibile integrazione tra Cina e Russia dovrà affrontare l’ostilità degli Stati Uniti.

Sono qui riportati i principali passaggi di un articolo firmato da Vincenzo Comito e pubblicato su sbilanciamoci.info.

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Indicatori

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com