
Vladimir Putin non raccoglie la sfida di Volodymyr Zelensky e non vola ad Istanbul per incontrare faccia a faccia il presidente ucraino.
A guidare la delegazione russa nelle prime trattative dirette tra i due nemici dal 2022 c’è lo stesso consigliere del leader russo che fu a capo dei negoziatori di Mosca tre anni fa: l'ex ministro della Cultura Vladimir Medinsky, affiancato da un vice ministro degli Esteri, uno della Difesa e dal generale Igor Kostyukov, direttore dei servizi di intelligence militare (Gru).
A nulla sono, quindi, valse le pressioni e gli appelli di diversi Paesi e gli auspici di Donald Trump perché Putin partecipasse di persona ai colloqui che lui stesso ha proposto a sorpresa in un incontro notturno con i giornalisti nelle prime ore di domenica.
Alla fine anche Donald Trump ha deciso di non partecipare ai colloqui in Turchia sulla pace in Ucraina.
I rapporti tra Mosca e Parigi segnano del resto uno dei punti più bassi degli ultimi decenni, con il presidente Emmanuel Macron che sembra aspirare alla guida dei Paesi Volenterosi in chiave anti-russa.