
Israele ha lanciato nella notte una serie di attacchi "preventivi" in Iran contro impianti nucleari e militari, fabbriche di missili balistici e alti ufficiali.
Una mossa che ha fatto schizzare il prezzo del petrolio e che rischia di aprire un terzo fronte di guerra dopo quello in Ucraina e a Gaza. Un altro schiaffo per The Donald, dopo che anche Vladimir Putin ha tirato dritto per la sua strada?
La decisione è stata presa dal premier israeliano Benjamin Netanyahu lunedì scorso, quando ha chiamato il presidente statunitense informandolo della sua intenzione e inducendolo ad evacuare il personale americano in Medio Oriente per il timore di ritorsioni iraniane.
“Siamo in un momento decisivo nella storia di Israele. Pochi istanti fa Israele ha lanciato l'Operazione Leone Nascente, un'operazione militare mirata a contrastare la minaccia iraniana alla sopravvivenza stessa di Israele. Questa operazione continuerà per tutti i giorni necessari a rimuovere questa minaccia”, ha dichiarato Netanyahu in un videomessaggio registrato, suggerendo quindi che l'offensiva per neutralizzare il programma nucleare del nemico potrebbe protrarsi.