
Secondo i dati diffusi da World Weather Attribution, nella settimana tra il 15 e il 21 maggio 2025 i ghiacci della Groenlandia si sono sciolti 17 volte più velocemente rispetto alla media 1980-2010. L’ondata di caldo ha interessato anche l’Islanda, dove si sono toccati oltre 26 gradi: un valore mai registrato prima in quel mese.
L’effetto serra non è più invisibile
“Senza il cambiamento climatico, questi picchi di temperatura sarebbero stati impossibili”, afferma Friederike Otto, climatologa dell’Imperial College di Londra. Nell’est della Groenlandia si è arrivati a +3,9 °C rispetto all’epoca preindustriale. Per l’Artico, un’anomalia simile è estremamente critica, vista la fragilità del suo equilibrio.
Riscaldamento artico: 4 volte più veloce
La rivista Nature conferma: l’Artico si sta scaldando quattro volte più rapidamente rispetto alla media globale. E ogni grado in più accelera fenomeni globali: innalzamento del livello del mare, modifiche climatiche estreme, impatti sulla biodiversità.
Impatti locali, effetti globali
Per le comunità della Groenlandia, il cambiamento del clima sta alterando le tradizionali pratiche di caccia. Ma il problema è anche infrastrutturale: edifici e strade progettati per il gelo non reggono ondate di caldo. Il rischio? Alluvioni, cedimenti e contaminazioni come già accaduto nel 2022, quando lo scioglimento del permafrost ha rilasciato metalli nei laghi artici.