
Poche parole pronunciate da Donald Trump prima di partire per il funerale di Charlie Kirk hanno ridato, in parte, ossigeno agli alleati: “Gli Stati Uniti aiuteranno Polonia e Paesi Baltici contro l’escalation russa”. Una dichiarazione che mira a placare le paure in Europa orientale, mentre i confini restano sotto pressione.
Mig russi e caccia Nato
Le tensioni si sono riaccese dopo lo sconfinamento di tre Mig russi in Estonia. Nel weekend, caccia britannici Raf e due Eurofighter tedeschi hanno intercettato velivoli militari russi privi di piano di volo sopra il Baltico. Tallinn ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza Onu: è la prima volta da quando l’Estonia è membro delle Nazioni Unite.
Divisioni nell’Occidente
Nonostante le rassicurazioni, persistono frizioni nel fronte occidentale: indiscrezioni parlano di un possibile freno Usa sugli aiuti militari agli europei. Zelensky spinge per nuove sanzioni e chiede che l’Ue si unisca a Washington nel 19° pacchetto contro Mosca. Trump, però, lega l’ok a un impegno chiaro: “Basta comprare petrolio dalla Russia”.