In Italia crescita debole e debito pubblico destinato ad aumentare. Meglio Grecia e Portogallo

Le previsioni di primavera della Commissione Ue

In Italia Pil debole e debito in aumento, meglio Grecia e Portogallo

Sono relativamente ottimistiche le previsioni economiche di primavera della Commissione europea. L’esecutivo comunitario punta su una ripresa graduale dell’attività, dopo un 2023 debole.

Sul fronte italiano, malgrado un miglioramento della situazione, il debito pubblico è destinato nuovamente ad aumentare (dal 137,3% del Pil nel 2023, al 138,6% nel 2024, e al 141,7% nel 2025).

Dovrebbe, invece, proseguire la riduzione in altri due paesi particolarmente indebitati: Grecia (dal 161,9% nel 2023 al 149,3% nel 2025) e Portogallo (dove il saldo passerà dal 99,1% al 91,5% l’anno prossimo).

Secondo la Commissione europea, il Pil dell’Eurozona dovrebbe crescere dello 0,8% nel 2024 e dell’1,4% nel 2025, rispetto allo 0,4% dell’anno scorso. L’Italia continua a essere segnata da una crescita debole: l’economia dovrebbe salire dello 0,9% quest’anno e dell’1,1% l’anno prossimo.

Sul fronte dei prezzi al consumo, la Commissione prende atto di una diminuzione dell’inflazione. Dal picco dell’ottobre del 2022, quando si attestava al 10,6% annuo, l’inflazione nell’Eurozona oscillava in aprile intorno al 2,4%. In Italia sarà dell’1,6 nel 2024 e dell’1,9% nel 2025.

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