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La Bulgaria è pronta a entrare nell’Eurozona. Dal 1° gennaio 2026 adotterà l’euro, diventando il 21° paese a far parte dell’area della moneta unica. La Commissione europea e la Banca centrale europea hanno confermato che Sofia rispetta tutti i requisiti: inflazione sotto controllo, conti pubblici in ordine, stabilità della valuta nazionale e tassi d’interesse allineati con la media europea.
Un passo storico verso l’integrazione
“Un giorno eccezionale”, ha commentato il premier Rossen Jeliazkov. Dopo anni di riforme e allineamento con Bruxelles, il Paese entra nel nucleo più stretto dell’Ue. Il voto formale è atteso l’8 luglio dal Consiglio dei ministri delle Finanze europei, ma nessuna opposizione è prevista.
Benefici economici, ma il Paese è spaccato
Secondo Ursula von der Leyen, l’euro renderà l’economia bulgara più solida, favorendo investimenti, scambi e occupazione. Tuttavia, la popolazione è divisa: proteste sovraniste hanno invaso Sofia, alimentate dalla paura di un aumento dei prezzi e da un forte sentimento euroscettico. Quasi il 50% dei cittadini, secondo i sondaggi, sarebbe contrario all’euro.
Un euro sempre più a Est
Dalla nascita dell’euro nel 2002, otto nuovi paesi lo hanno adottato, l’ultimo la Croazia nel 2023. Con la Bulgaria si arriva a 21 membri e 350 milioni di cittadini.