A tre anni dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, l’Ue ha ribadito il proprio sostegno al paese con un nuovo pacchetto di aiuti da 3,5 miliardi di euro, in arrivo già a marzo.
Durante l’ultima visita a Kiev, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha sottolineato l’importanza di rafforzare la produzione europea di armi e accelerare l’invio di munizioni all’Ucraina, affermando che solo attraverso un adeguato supporto militare si potrà raggiungere una pace giusta e duratura.
Dal 2022, i governi hanno messo a disposizione aiuti per l’Ucraina sotto forma di impegni di spesa, ossia prestiti e sovvenzioni che riflettono il reale impegno politico ed economico di un paese.
Gli Stati Uniti sono il principale sostenitore dell’Ucraina con 128 miliardi di euro, di cui 70,6 mld in aiuti militari e 53,8 in aiuti finanziari. Le istituzioni europee (Commissione e Consiglio) hanno invece stanziato 124,5 mld, quasi tutti in aiuti finanziari (121,7 mld).
Tra i singoli paesi europei, spiccano il Regno Unito (29,2 mld totali, con 21,6 mld militari) e la Germania (27,5 mld, con 22,5 mld per la difesa). L’Italia, infine, ha contribuito con 2,4 mld, di cui 1,48 mld destinati al supporto militare, un impegno più contenuto rispetto ai principali alleati europei.