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La Cina, un tempo locomotiva dell’economia globale, sta facendo i conti con un rallentamento più pesante del previsto. Nel 2024 il deficit pubblico ha toccato il 7,3% del Pil, mentre il debito ufficiale ha raggiunto il 60,5%. Ma i numeri reali raccontano una storia molto più allarmante.
Il vero debito: oltre il doppio dei dati ufficiali
Se si considera anche il cosiddetto “debito aumentato totale” – cioè quello che include i veicoli di finanziamento dei governi locali, spesso esclusi dai bilanci ufficiali – il rapporto debito/Pil della Cina sale vertiginosamente al 124%. Si tratta di passività difficili da monitorare, ma potenzialmente esplosive.
La stretta di Pechino e l’allarme dell’Fmi
Il governo centrale ha lanciato una stretta sul debito “ombra”, ma gli esperti del Fondo Monetario Internazionale chiedono di più: servirebbe una riduzione strutturale del deficit primario pari allo 0,7% del Pil ogni anno, da qui al 2035, per rientrare su un sentiero sostenibile.
Debito nascosto, rischio visibile
Il rischio maggiore? Che il debito fuori bilancio renda opaco il quadro della finanza pubblica cinese, indebolendo la fiducia degli investitori internazionali. l’ombra del debito rischia così di oscurare le prospettive future.