
Il governo tedesco ha ufficialmente chiuso la porta a Unicredit. Il ministro delle Finanze, Lars Klingbeil, ha dichiarato senza mezzi termini: “Ci aspettiamo che Unicredit abbandoni il suo tentativo di acquisizione. Continuiamo a sostenere una Commerzbank indipendente”.
Commerzbank, un asset strategico
Lo Stato tedesco detiene circa il 20% dei diritti in Commerzbank, partecipazione ereditata dopo la crisi finanziaria. Per Berlino, si tratta di un asset chiave, non solo dal punto di vista economico, ma anche politico e industriale.
Tensioni europee sul fronte bancario
L’uscita pubblica di Klingbeil arriva in un momento delicato per l’Europa bancaria, tra consolidamenti transfrontalieri e spinte protezionistiche. La vicenda Unicredit-Commerzbank potrebbe aprire un nuovo fronte nelle relazioni economiche tra Italia e Germania.