Se la Lega passasse da “prima gli italiani” a “prima gli europei”…

Sulla capacità comunicativa è stato detto e scritto tutto il (bene) possibile. Dunque, nulla da eccepire. Matteo Salvini non è uscito indenne da “prima il Nord” a “prima gli italiani”, bensì assoluto vincitore. È riuscito a spingere l’asticella della Lega ben oltre rispetto a quanto fatto dai suoi predecessori. Ma visto che l’appetito vien mangiando, qualcos’altro potrebbe forse in futuro accadere.

Se la Lega passasse a “prima gli europei"...

Ecco allora che potrebbe apparire non così assurdo immaginare un ulteriore scatto in avanti della Lega a “prima gli europei”.

Che poi sarebbe lo slogan perfetto per raggiungere due piccioni con una fava: attuare (davvero) la benedetta redistribuzione dei migranti e accreditarsi maggiormente a Bruxelles per cambiare l’Europa come spesso ripete di voler fare. E che segnerebbe anche un notevole salto di qualità della Lega.

A quel punto sarebbe ancora più semplice drenare voti ad esempio da ex elettori Pd. Il che ci riporta all’inizio. Certamente, il vicepremier non ha bisogno di consigli. Vedremo.

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