Tesla in difficoltà con la produzione del Model 3. L’azienda potrebbe aver bisogno di capitali freschi

L’azienda potrebbe aver presto bisogno di raccogliere capitali freschi per aumentare gli investimenti. Per quanto tempo, inoltre, gli investitori azionari e obbligazionari continueranno a pompare fondi a sufficienza?

Tesla in difficoltà con la produzione del Model 3
Il Model 3 prodotto da Tesla

Il grande salto è rinviato. Se Tesla vuole diventare grande e competere con i big sul mercato mondiale deve dimostrare di più. La casa automobilistica di Elon Musk ha, invece, nuovamente posticipato di un trimestre gli obiettivi sulla produzione del Model 3.

L'azienda di auto elettriche ha dichiarato che raggiungerà il livello di 5mila vetture settimanali entro la fine del secondo trimestre, anziché entro il primo, che era a sua volta frutto di un posticipo rispetto all’obiettivo iniziale (quarto trimestre 2017).

Tesla prevede poi una crescita graduale nel primo trimestre 2018, che probabilmente si chiuderà a un ritmo di produzione settimanale di circa 2.500 Model 3. Entro la fine del secondo trim. il numero dovrebbe salire a 5.000. Intanto nel quarto trim. l’azienda ha consegnato 29.870 veicoli totali, mettendo a segno la più alta produzione di Model S e Model X fino ad ora realizzata. Nel 2017 sono stati venduti 101mila unità di questi ultimi due modelli, con un salto del 33 per cento rispetto all'anno precedente.

La pressione su Tesla è, tuttavia, ora concentrata sul Model 3, che al prezzo di 35mila dollari, circa la metà rispetto al costo delle altre vetture, potrebbe conquistare una nuova quota di mercato. Sempreché riesca ad aumentare la produzione. La società ha consegnato 1.550 Model 3 nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno scorso, ben sotto il livello stimato pari a 2.900.

Nonostante ciò, le azioni sono cresciute del 46 per cento nel corso del 2017, facendo lievitare il valore di Tesla a oltre 50 miliardi di dollari. Resta comunque il fatto che l’azienda potrebbe aver bisogno di raccogliere capitali freschi. In effetti alla fine di settembre risultavano 3,5 miliardi in cassa, dei quali uno già destinato ad alimentare gli investimenti nell'ultimo trimestre dell'anno. Ma non basterà. Prima o poi sarà necessario un ritorno ai mercati finanziari per accrescere la mole degli investimenti. Per quanto tempo, inoltre, gli investitori azionari e obbligazionari continueranno a pompare fondi sufficienti nella società?

Intanto Tesla sta bruciando miliardi, mentre lotta per raggiungere la propria visione delle auto elettriche alimentate attraverso tetti solari. Ovviamente prodotti da Tesla, ma devono ancora essere realizzati. È, tuttavia, possibile che Musk riesca a trovare il bandolo della matassa prima che il cash finisca. Al momento i mercati sembrano crederci.

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