
A partire dal 1° settembre, il Canada eliminerà la maggior parte dei dazi sui beni importati dagli Stati Uniti. Lo ha annunciato il primo ministro Mark Carney, spiegando che la misura si inserisce nel quadro dell’accordo di libero scambio nordamericano (ACEUM) e fa seguito alle esenzioni concesse da Washington ai prodotti canadesi.
Il braccio di ferro con Trump
All’inizio di agosto, Donald Trump aveva imposto dazi del 30% sui prodotti provenienti dal Canada, ma aveva escluso la quasi totalità delle merci che rispettavano le condizioni dell’accordo. Una scelta che, secondo Carney, ha creato le condizioni per un passo indietro da parte di Ottawa.
Le regole del libero scambio
Attualmente, l’85% delle esportazioni canadesi verso gli Stati Uniti non è soggetto a tariffe, il che porta l’aliquota media effettiva al 5,6%. Con la rimozione dei dazi, il governo canadese punta a rafforzare la cooperazione commerciale con il suo principale partner economico.
L’obiettivo: un accordo più ampio
Durante la conferenza stampa, Carney ha sottolineato che i negoziati non si fermeranno qui: “Ora è il momento di segnare, non solo di difendere”, ha dichiarato, usando una metafora sportiva. Ottawa guarda infatti a un accordo di lungo termine capace di garantire stabilità e crescita per l’economia nazionale.