Le principali dichiarazioni di Giorgia Meloni durante la conferenza stampa. Il Governo sovrastima i dati sul Pil?

“Pozzolo? Irresponsabile”. “Il Mes è obsoleto”. “Alle europee non so ancora se mi candido”. “Su Verdini, non ritengo Salvini debba riferire in Aula”.

Le principali dichiarazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Ecco le principali dichiarazioni di Giorgia Meloni in occasione della conferenza stampa di fine anno, rimandata ad oggi (4 gennaio 2023).

Legge Bavaglio: “Non vedo bavaglio***, è una norma equilibrata, frutto di un emendamento parlamentare, che arriva da un esponente dell’opposizione, non è una iniziativa del governo, anche se il governo l’ha approvata. Non credo che venga tolto il diritto di informare i cittadini, è giusto dire che qualcuno è stato arrestato, ma io non ci vedo un bavaglio”.

Economia: “Confido in una diminuzione dei tassi di interesse”.

Elezioni europee: “Non ho ancora deciso se candidarmi”.

Pil: “Crescita stimata è superiore a media Ue”. Secondo i dati della Commissione, però, l’Italia nel 2024 sarà penultima per crescita nell’Eurozona. L’economia è prevista in progresso solo dello 0,9%, contro una media europea dell’1,2%, che è anche l’ottimistica previsione dell’esecutivo. Secondo l’Istat, invece, la stima di crescita per il 2024 è appena dello 0,7%. 

Ue: “Non disposta a fare maggioranza con la sinistra, diverso il discorso sulla Commissione”.

Mes: “Obsoleto, mancata ratifica occasione per trasformarlo”.

Tassa sugli extraprofitti bancari: “Chi la critica ha fatto regali alle banche”.

Patto di Stabilità: “Soddisfatta, anche se non è quello che avrei voluto”.

Caso Degni (magistrato della Corte dei Conti): “Ne rispondano Schlein e Gentiloni”.

Migranti: “Le nuove regole sul patto di immigrazione sono migliori del precedente, c’è un meccanismo serio che impegna gli altri Paesi a fare un lavoro di redistribuzione. Ma quel patto non è la soluzione non risolveremo i problemi dei migranti se pensiamo di gestirli solo quando arrivano”.

Piano Mattei: “Spero che il Piano Mattei (di cui ad oggi non è noto alcun dettaglio, i) diventi un modello”.

Concessione ambulanti e balneari: “Appello Mattarella non rimarrà inascoltato”.

Ucraina: “Sì all’invio di armi, unica strada è equilibrio tra le forze in campo”.

Manovra: “Presto per parlare di manovra correttiva”.

Familismo in FdI: “Comincia a stufarmi”.

Pensioni: “Tema da affrontare in modo organico con le parti sociali”.

Ddl Capitali: “La norma sui cda avvicinerà gli investimenti”.

Maternità: “Traguardo che non può toglierti altre opportunità”.

Alleanze in Ue: “Con AfD distanze insormontabili”.

Via della Seta: “Non ha riequilibrato esportazioni ed importazioni, ma semmai ha fatto entrare in Italia molti più prodotti cinesi”.

Rimpasto: “Non voglio e non lavoro a rimpasto ministri”.

Terzo mandato: “Se il Parlamento intende prendere una iniziativa sul terzo mandato su sindaci e Presidenti di regione ne parlerò con il mio partito di riferimento. Non sarebbe una buona iniziativa se presa dal governo”.

Draghi presidente Commissione Ue: “Lui ha detto no”.

Maternità surrogata: “Musk? non cambia la mia posizione sulla maternità surrogata e sui bambini che non si vendono, non possono scegliersi su un catalogo, pagare una donna povera non credo sia un progresso. L’ho vista sempre così”.

Rai: “Telemeloni? Semmai facciamo riequilibrio”.

Verdini: “Mi stupisce sempre un po’ e un po’ mi preoccupa quando vedo su uno, due o addirittura tre quotidiani virgolettate mie dichiarazioni che non ho mai fatto. Approfitto per dirlo: sul caso specifico di Tommaso Verdini ho trovato virgolettate sui quotidiani dichiarazioni che non ho mai fatto, neanche in privato”.

Appalti Anas 1: “Verdini? Unica tessera che ha avuto era del Pd”.

Appalti Anas 2: “Non credo Salvini debba riferire in Aula”.

Pozzolo 1: “Non è stato responsabile”.

Pozzolo 2: “Deferito ai probiviri di FdI, ho chiesto che venga sospeso”.

Pozzolo 3: “Classe dirigente Fdi? Rigida con chi non sente responsabilità”.

Privatizzazione: “Nelle privatizzazioni il governo intende muoversi con una “riduzione delle quote in partecipate che non riduce il controllo pubblico, come Poste, oppure con l’entrata di privati con quote minoritarie, come in Ferrovie. Ovviamente sono passaggi complessi e la tempistica non dipende solo da me”. Lo Stato deve controllare ciò che è strategico ma ciò comporta aprirsi anche al mercato“.

Autonomia: “A schierarsi contro sono quelli che spendono peggio i fondi Ue”.

Premierato 1: “Il referendum non è su di me, ma sul futuro di questa nazione, io ho fatto quello che i cittadini mi hanno chiesto di fare. Spero che ci possa essere una maggioranza parlamentare, ma non sono ottimista” quindi immagino che “lo chiederemo agli italiani”.

Premierato 2: “Non tocca il capo dello Stato, rafforza la stabilità”.

Programma: “Mie priorità sono riforme di burocrazia e giustizia”.

 

*** “In questa sala ci sono alcuni banchi vuoti: la Fnsi ha inteso disertare per protesta la conferenza. Una protesta che nella sostanza condivido. Ci allarma l’approvazione di un emendamento che rischia di far calare il sipario sull’informazione in materia giudiziaria“. Lo ha detto il presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Bartoli, in apertura della conferenza stampa. Il riferimento è all’emendamento Costa approvato dalla Camera il 19 dicembre scorso che prevede il divieto di pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare. “Chiediamo di ripensare a fondo la riforma della diffamazione in discussione al Senato – ha proseguito -; una proposta che non disincentiva in maniera seria le liti temerarie e comprime invece il diritto dei cittadini a un’informazione libera”.

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