Il governo perde un pezzo. Fioramonti si dimette: “Pochi fondi per l’istruzione”

Il governo continua a fibrillare anche tra Natale e Santo Stefano. Questa volta però è successo qualcosa in più: sono arrivate, la sera del 25, le dimissioni di un ministro. Il capo del dicastero dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha consegnato la lettera al premier Conte. Da alcuni giorni circolavano rumor sull’addio del responsabile dell’Istruzione: erano legati all’approvazione della manovra e al mancato stanziamento dei fondi attesi, appunto, per l’Istruzione.

Il governo perde un pezzo. Fioramonti si dimette: “Pochi fondi”
Lorenzo Fioramonti

Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri aveva ammesso nei giorni scorsi: “Abbiamo inserito circa due miliardi aggiuntivi per scuola, università e ricerca. Avrei voluto destinare ancora più risorse a questi settori fondamentali. L’impegno è per la prossima manovra”.

Fioramonti andrebbe a costituire un gruppo alla Camera a sostegno del premier come embrione di un nuovo soggetto politico.

Per la successione all’Istruzione il nome in pole è quello di Nicola Morra, attuale presidente della Commissione parlamentare antimafia.

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Indicatori

Crediti deteriorati

L'andamento dei crediti deteriorati dal 2005 al 2020 in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna in rapporto al totale dei crediti erogati

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com