Le misure restrittive resteranno in vigore fino al 3 maggio.
“Non possiamo vanificare gli sforzi fino ad ora compiuti – ha detto Conte -. Sarebbe una grande frustrazione per tutti. Dobbiamo continuare a mantenere alta la soglia dell’attenzione”.
“La proroga vale anche per le attività produttive – ha aggiunto il premier -. Ci sta a cuore la tenuta del nostro tessuto produttivo socio-economico. Non siamo ancora nella condizione di poter ripartire a pieno regime”.
Poche le eccezioni: cartolibrerie, librerie, silvicoltura, e attività forestali riapriranno dal 14 aprile.