La maggioranza del centro-dx al Senato scende da 116 a 106 senatori

Il margine di vantaggio si assottiglia a Palazzo Madama: per avere la maggioranza occorrono 101 senatori

La maggioranza del centro-dx al Senato scende da 116 a 106 senatori
Senato della Repubblica

Le scelte della premier Giorgia Meloni per comporre il delicato puzzle della squadra di governo avranno ripercussioni sui numeri del centrodestra in Senato.

La coalizione, in virtù dell’ampia vittoria del 25 settembre scorso, a Palazzo Madama può contare su una maggioranza di 116 voti. Dopo la riforma, che in Senato ha ridotto i seggi da 315 a 200, si tratterebbe di uno scarto piuttosto ampio.

Ma a questi 116 voti vanno virtualmente sottratti i 9 dei senatori-ministri - Salvini, Casellati, Calderoli, Ciriani, Bernini, Santanchè, Musumeci, Urso, Zangrillo -, oltre a quello del presidente di Palazzo Madama, Ignazio La Russa, che visto il suo ruolo super partes non partecipa alle votazioni.

I ministri, a differenza di La Russa, potranno comunque votare quando ce ne sarà bisogno, ma è un dato di fatto che il centrodestra non potrà contare in maniera stabile su quei 10 voti.

Dopo il successo alle urne, e specie a inizio legislatura, è improbabile che per il momento si presentino scenari rischiosi per la tenuta della maggioranza, ma questo sarà un ‘limite’ che la leader di Fratelli d'Italia dovrà tenere nel dovuto conto per il futuro, per non ‘andare sotto’ al Senato quando il quadro politico potrebbe non essere assai favorevole come quello odierno.

Alla Camera, invece, potendo contare su una maggioranza più solida, il centro-destra è blindato: i deputati-ministri sono 7, ma i voti sono almeno 235 su 400.

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Indicatori

Crediti deteriorati

L'andamento dei crediti deteriorati dal 2005 al 2020 in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna in rapporto al totale dei crediti erogati

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com