
Friedrich Merz ce l’ha fatta, anche se al secondo tentativo: sarà il prossimo cancelliere tedesco. Al primo tentativo non ha ottenuto la fiducia al Bundestag per sei voti, fermandosi a 310 sui 316 necessari.
Ore di trattative e nel pomeriggio del 6 maggio nuovo tentativo: maggioranza assoluta superata con 325 voti per il suo Governo di coalizione tra l’Unione dei conservatori Cdu-Csu e i socialdemocratici.
La questione è politica, perché quanto successo in mattinata con la bocciatura è suonato come un avvertimento. E non va dimenticato che Merz ha anche dei nemici interni al suo partito e si può ipotizzare che qualcuno gli abbia voluto far pagare il controverso voto fatto con Afd a gennaio (per far passare una mozione “per la messa in sicurezza delle frontiere tedesche e la fine dell’immigrazione illegale”).