Passo indietro di Angela Merkel. Da dicembre non sarà più leader della Cdu. Governo a rischio?

Il governo tedesco traballa. Dopo la pesante sconfitta subita in Assia dalla Cdu alle elezioni regionali del 28 ottobre, seguita a quella patita in Baviera nelle scorse settimane, Angela Merkel ha spiegato che lascerà la presidenza del partito a dicembre in occasione del Congresso. Ma non ha alcuna intenzione di rinunciare alla carica di premier della Germania e resterà in sella fino al 2021. È in relazione a questo aspetto che i media tedeschi si stanno accanendo sulla cancelliera decadente.

Fino ai giorni scorsi aveva, infatti, più volte sottolineato l'importanza che il capo del governo fosse anche leader del partito di riferimento.

Per Angela Merkel, che è stata alla guida della Cdu dal 2000, la mossa rappresenta una capitolazione politica. Non si ricandiderà alla fine del mandato attuale, neanche nel caso in cui il governo dovesse cadere.

A questo punto si profila un regolamento dei conti interno alla Cdu a dicembre, mentre la posizione dell'esecutivo, nato dalla "grosse koalition" con l'Spd, appare sempre più precaria. Anche perché sui temi più caldi del momento, Europa e immigrazione, Merkel non è risucita a compiere concreti passi avanti.

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