
I grandi partiti tedeschi sembrano aver perso l’orientamento. Dopo le dimissioni dalla presidenza della Cdu annunciate da Angela Merkel (che lascerà a dicembre) tocca adesso a Horst Seehofer spiegare che, dopo dieci anni in cabina di regia, non sarà più al vertice dei cristiano-sociali.
In realtà la Csu è un partito locale, storicamente molto forte in Baviera, ma così importante da esser riuscita a far diventare il proprio presidente il ministro dell’Interno a Berlino.
Ma la bruciante sconfitta di ottobre in Baviera ha lasciato il segno - il partito ha perso 10 punti percentuali, raggiungendo "soltanto" il 37,2%, il peggior risultato dagli anni '50 - e alimentato dubbi sul futuro politico del ministro 69enne.
Come Angela Merkel non ha intenzione di lasciare l’esecutivo, il cui mandato scade nel 2021. "Sono ministro dell'Interno e continuerò a svolgere questa funzione", ha detto in una conferenza stampa. Al suo posto, probabilmente, Markus Söder.
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