
Nella notte tra martedì e mercoledì le autorità polacche hanno temporaneamente chiuso (e in seguito riaperto) l’aeroporto Chopin di Varsavia e hanno posto le difese aeree del Paese in stato di massima allerta a seguito di segnalazioni secondo cui droni russi sarebbero entrati più volte nello spazio aereo polacco durante un’ondata di attacchi aerei notturni contro l’Ucraina. Lo riportano i media internazionali, citando le autorità locali.
Il Comando operativo delle Forze armate polacche ha dichiarato di aver attivato tutte le procedure necessarie per proteggere lo spazio aereo nazionale e di aver fatto decollare aerei polacchi e Nato in risposta alla potenziale minaccia.
L’esercito polacco ha denunciato un “atto di aggressione” con oltre dieci oggetti volanti rilevati dai radar durante un attacco russo contro l’ovest dell’Ucraina occidentale. “A seguito dell’attacco odierno della Federazione Russa sul territorio ucraino, si è verificata una violazione senza precedenti dello spazio aereo polacco da parte di oggetti tipo drone. Si tratta di un atto di aggressione che ha creato una reale minaccia alla sicurezza dei nostri cittadini”, ha sottolineato il comando operativo dell’esercito polacco in un messaggio su X.