Non andremo nella stessa direzione presa da Lamborghini che ha adottato la settimana corta. Un percorso sbagliato che genera riduzione di competitività.
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![La visione di Ducati sulla settimana corta](images/articoli/11200/img/diecast-photography-5872379_1280.jpg?box=650x850)
Pur facendo capo allo stesso gruppo e insistendo sullo stesso territorio, Lamborghini e Ducati sono aziende molto diverse. Nell’idea di Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati, “quando i marchi sono boutique che fanno oggetti di straordinario lusso come Lamborghini, forse se lo possono permettere (il riferimento è alla settimana corta adottata da Lamborghini, ndr), ma credo che se tutto il territorio produttivo andasse in quella direzione sarebbe un problema per i lavoratori, creando una perdita di competitività e una riduzione dei posti di lavoro”. Secondo le stime di Domenicali, operazioni come quella messa a punto da Lamborghini porterebbero il costo del lavoro a salire fino al 20 per cento e rischiano di favorire la desertificazione del sistema produttivo, in particolare nell’automotive, settore alle prese con una grande trasformazione dovuta alla mobilità elettrica.