Quanto pesa la dipendenza dal petrolio

La maggior parte dei Paesi europei continua ad affidarsi ai combustibili fossili come principale fonte energetica

Quanto pesa la dipendenza dal petrolio

Benché l’energia prodotta dalle rinnovabili sia cresciuta in maniera significativa tra il 1999 e il 2019 (+9,7 punti percentuali), l’Ue rimane ancora fortemente dipendente dai combustibili fossili.

Nel solo 2019, circa il 70 per cento dell’energia disponibile è derivata, infatti, da questo tipo di risorse. E, tra queste, il petrolio è stata quella più utilizzata per far fronte al consumo interno lordo di energia (36,7 per cento).

I valori aggregati non devono tuttavia nascondere il fatto che la transizione energetica intrapresa dai Paesi membri procede a velocità molto differenziate.

Ci sono casi virtuosi (Estonia, Svezia e Finlandia), ma la maggior parte dei Paesi continua ad affidarsi ai combustibili fossili come principale fonte energetica e questo avviene all’interno di un range relativamente ampio.

La progressiva diminuzione non è infatti avvenuta in maniera uniforme e molti Paesi mostrano ancora notevoli ritardi (Olanda, Belgio, Spagna, Portogallo e Italia) nella loro riconversione energetica.

Dal canto suo, l’Italia, grazie a un aumento delle fonti rinnovabili, ha ridotto tra il 1999 e il 2019 la sua dipendenza energetica dai combustibili fossili (-14,5 punti percentuali), che resta tuttavia al di sopra della media Ue (78,5 contro 71,1 per cento).  

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