Scomparse 2,5 tonnellate di uranio da un sito in Libia

La denuncia dell’Agenzia internazionale per l'energia atomica

Scomparse 2,5 tonnellate di uranio

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha denunciato la scomparsa di circa 2,5 tonnellate di uranio da un sito in Libia.

Gli ispettori dell’organismo delle Nazioni Unite hanno “scoperto che 10 container con circa 2,5 tonnellate di concentrato di uranio (‘yellow cake’) non erano presenti dove erano stati dichiarati dalle autorità”, ha scritto il direttore generale Rafael Grossi in un rapporto agli Stati membri.

L’Aiea ha dichiarato che condurrà ulteriori verifiche per “chiarire le circostanze della scomparsa di questo materiale nucleare e la sua attuale ubicazione”. Al momento non sono stati forniti dettagli sul sito in questione soprattutto su dove si trovi. 

Dodici anni dopo la caduta di Gheddafi il paese nordafricano – poverissimo e allo stesso tempo potenzialmente ricchissimo grazie alle risorse naturali - è ancora dilaniato da una crisi politica in cui si combattono due entità: una con sede a Tripoli (ovest) e riconosciuta dalle Nazioni Unite; l’altra ad est controllata dal sedicente maresciallo Khalifa Haftar.

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