Per l’export italiano la Cina è il primo mercato di sbocco

Rapporto Ice sul commercio estero: il 2021 è iniziato in maniera positiva, conducendo le esportazioni italiane a risultati superiori ai livelli pre-coronavirus

Per l’export italiano la Cina è il primo mercato di sbocco

L’export italiano è tornato sopra i livelli precedenti all’emergenza Covid. Il 2021 - viene messo in evidenza dal Rapporto Ice sul commercio estero “L'Italia nell'economia internazionale” - è iniziato in maniera positiva, conducendo le esportazioni italiane a risultati superiori ai livelli pre-coronavirus, come si vede dai dati del primo quadrimestre: +19.8% tendenziale, e, soprattutto, +4.2% sullo stesso periodo del 2019. Una crescita tendenziale che riguarda quasi tutti i settori e che, per molti, è largamente positiva anche sul 2019.

Sempre in riferimento al primo quadrimestre di quest’anno, è verso la Cina che le esportazioni italiane hanno registrato la maggior crescita (55,3% rispetto allo stesso periodo del 2020), seguita dai Paesi europei (nell’ordine: Paesi Bassi e Polonia +32,9% rispetto al 2020; Francia +23,2%; Spagna +23%; Germania +22,6%; Belgio, +14%), dalla Svizzera (+20%) e dagli Stati Uniti (+4,5%). Solo verso il Regno Unito (+2,6%), fra i maggiori mercati, si registra un andamento più rallentato, ma l’accumulo di scorte pre-Brexit può esserne ragione transitoria.

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