Gli Stati Uniti superano la Cina come primo partner commerciale dell’India

Nel 2021 gli indiani sono divenuti i primi acquirenti di petrolio statunitense. L’interscambio commerciale tra i due paesi supera i 120 miliardi di dollari

Gli Stati Uniti superano la Cina come primo partner commerciale di Delhi

Gli Stati Uniti hanno superato la Repubblica Popolare Cinese diventando primo partner commerciale dell’India, un fatto evidente sia sul piano militare quanto su quello economico. L’interscambio commerciale tra i due paesi supera i 120 miliardi di dollari e pesa per l’11,5% del commercio complessivo del secondo paese più popoloso al mondo.

In particolare, nel 2021 gli indiani sono divenuti i primi acquirenti di petrolio statunitense, tendenza dovuta alle sanzioni inflitte dagli Usa a Venezuela e Iran, cui il governo guidato da Narendra Modi si è adeguato rimpiazzando la quota di idrocarburi proveniente da questi paesi con il greggio statunitense.

Dalla prospettiva indiana, la sinergia con Stati Uniti e Occidente affonda le radici nella rivalità con Pechiino e risponde a vari obiettivi. Tra questi, alimentare lo sviluppo economico e tecnologico, al fine di diventare un polo manifatturiero pienamente inserito nelle catene globali del valore; anche nel settore militare, ancora troppo connesso a quello russo.

Al contempo, il Subcontinente indiano cerca di guardare anche altrove. Forse troppo, per Washington, che ha stigmatizzato le importazioni indiane di energia dalla Russia, che sono triplicate rispetto allo scorso anno dall’inizio della guerra in Ucraina, e l’accordo pluriennale con Mosca per la fornitura di fertilizzanti.

È anche vero che l’esecutivo indiano ha bloccato l’affare con il Cremlino da oltre 500 milioni di dollari per l’acquisto di elicotteri Kamov Ka-31 e continua a intensificare i rapporti nell’ambito del quadrilatero difensivo anticinese (Quad) con Usa, Giappone e Australia.

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