Ue e Usa bloccano la ripresa mondiale

La Cina rappresenterà oltre un terzo della crescita mondiale nel 2021

Ue e Usa bloccano la ripresa globale

Il Pil mondiale nel quarto trimestre del 2020 dovrebbe scendere del 3% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, mentre per l’Eurozona e gli Stati Uniti il calo dovrebbe essere rispettivamente del 7,3% e del 3,2%. È lo scenario disegnato dall’Ocse.

Dopo una brusca riduzione del 4,2% quest’anno, il Pil globale dovrebbe aumentare del 4,2% nel 2021. La Cina rappresenterà oltre un terzo di quella crescita. La ripresa sarà disomogenea tra paesi e settori, e potrebbe portare a cambiamenti duraturi nell’economia mondiale.

Secondo l’Organizzazione con sede a Parigi, l’Europa e il Nord America stanno ora subendo il peso maggiore di una recrudescenza del virus, bloccando la ripresa globale.

E l’Italia? Il Pil dovrebbe crescere al 4,3% nel 2021 e al 3,2% nel 2022. Il tasso di disoccupazione lieviterà dal 9,4% del 2020 all’11% del 2021 (10,9%, nel 2022).

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Indicatori

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com