
Nel secondo trimestre del 2025, l’economia cinese ha registrato un +5,2% su base annua, superando leggermente le attese degli analisti. Un risultato che segnala resistenza, ma non entusiasma. Le autorità parlano di “miglioramento costante”, ma i mercati restano cauti.
Export in spinta, consumi in frenata
Il motore principale della crescita resta l’export, mentre i consumi interni continuano a deludere. Le vendite al dettaglio sono cresciute del 4,8%, al di sotto del +5,3% atteso. Un segnale che la fiducia dei consumatori è ancora debole, nonostante gli sforzi del governo per rilanciare la domanda interna.
Produzione industriale oltre le aspettative
Sul fronte manifatturiero, invece, arrivano buone notizie: la produzione industriale ha segnato un +6,8%, battendo le stime (+5,6%) e confermando la vitalità del comparto produttivo, anche in un contesto di rallentamento globale e tensioni commerciali persistenti.
Un’economia sotto pressione geopolitica
Dietro i numeri, resta alta la pressione internazionale. “L’economia nazionale ha resistito alle pressioni e ha registrato un miglioramento costante nonostante le difficoltà», ha dichiarato Sheng Laiyun, vicedirettore dell’Ufficio nazionale di statistica. Ma gli analisti avvertono: per mantenere il target annuo del 5% serviranno riforme strutturali, stimoli mirati e un rafforzamento della domanda interna.