Italia, Francia e Germania rallentano: le nuove stime Ue mettono in ombra le grandi economie europee

Bruxelles taglia le previsioni di crescita 2025 e certifica un’Europa a due velocità: Spagna e Polonia in sorpasso

Italia, Francia e Germania rallentano

La Commissione europea abbassa le previsioni di crescita dell’Italia: Pil +0,4% nel 2025, contro lo 0,7% atteso in primavera. Anche il 2026 frena: +0,8%, anziché +0,9%. Per il 2027 si sale a +0,8%, ma resta uno dei valori più bassi d’Europa.

Francia e Germania: i due colossi non brillano

Bruxelles rileva che Francia e Germania viaggiano su ritmi quasi paralleli all’Italia: Francia: crescita attesa +1,1% nel 2027; Germania: +1,2% nel 2027. Entrambe superano l’Italia, ma restano parte del gruppo di Paesi europei che corre meno della media Ue. La Germania, in particolare, continua a pagare il rallentamento industriale e il caro energia, e nel 2025 è stimata appena a +0,2%.

Spagna e Polonia vanno più forte

Il confronto con il resto dell’Europa è netto. La Spagna continua a essere una delle economie più dinamiche: +2% nel 2027, trainata da turismo, export e investimenti legati al Recovery Fund.

La Polonia, invece, corre sul fronte dei conti pubblici ma non su quello del deficit: nel 2027 è stimata con un disavanzo al 6,1%, il più alto dell’Ue. Malgrado questo squilibrio, Bruxelles prevede per Varsavia comunque una crescita più elevata rispetto ai grandi Paesi dell’Eurozona.

Eurozona in miglioramento, ma l’Italia resta indietro

Per il 2025 la Commissione vede l’Eurozona chiudere a +1,3% (rispetto allo 0,9% stimato in primavera) e l’Ue a +1,4%. Nel 2026 le previsioni si muovono a +1,2% per l’Eurozona e +1,4% per l’Ue.

L’Italia, invece, è spesso in fondo alle classifiche: nel 2026 è penultima (+0,8%); nel 2027 è tra i Paesi più lenti (0,8%), al pari della Francia e poco sotto la Germania

Debito: Italia e Francia tra i quattro peggiori in Europa

Il capitolo debito non è più confortante. Nel 2027 l’Italia sarà tra i soli quattro Paesi Ue con un rapporto debito/Pil sopra il 100%: Grecia: 138; Italia: 137,2%; Francia: 120%; Belgio: 112,2. Un club ristretto e poco invidiabile, che conferma la vulnerabilità finanziaria delle economie più grandi del continente.

Deficit: Italia sotto controllo, Germania e Polonia no

Sul fronte deficit, l’Italia appare più disciplinata: 3% nel 2025; 2,8% nel 2026; 2,6% nel 2027, rientrando nei vincoli Ue.

Al contrario, dodici Paesi supereranno il 3% nel 2027: Germania: 3,8%; Polonia: 6,1% (la peggior performance); Belgio e Romania: 5,9%.

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