Una talpa per ‘gioco’ in un mondo di spioni

La fuga di documenti del Pentagono rivela una guerra ibrida. Arrestata la presunta talpa dei leak Usa: è Jack Teixeira un aviatore di 21 anni della Guardia Nazionale del Massachusetts

Una talpa per ‘gioco’ in un mondo di spioni
Jack Teixeira

È stato il New York Times a bruciare tutti sul tempo e a rivelare l’identità della presunta talpa, ossia del leader del ristretto gruppo della piattaforma per appassionati di videogiochi Discord dove sono stati postati i documenti top secret statunitensi che poi hanno fatto il giro del mondo. 

Si tratta di Jack Teixeira, un 21enne aviatore della 102esima Intelligence Wing della Guardia Nazionale del Massachusetts, promosso ‘Airman First Class’ nel luglio scorso.

Non è immediatamente chiaro tuttavia se un giovane aviatore nella sua posizione potesse avere accesso a documenti così altamente classificati, ma il Nyt spiega che i funzionari governativi con nullaosta di sicurezza spesso li ricevono tramite email giornaliere che poi vengono automaticamente inoltrate ad altre persone.

Da chiarire poi le sue vere intenzioni, perché dalle prime ricostruzioni sembra quasi una talpa per gioco, uno che aveva cominciato a postare carte top secret per vantarsi di essere un insider e indottrinare sugli eventi del mondo un gruppo di 20-30 persone più giovani di lui con cui aveva legato online dai tempi della pandemia.

Poi uno di loro, un teenager, le ha postate su altri server di Discord, facendole rimbalzare su Telegram, 4chan e Twitter. Una passione condivisa con gli altri aderenti, tra cui anche stranieri, compresi russi e ucraini, su una piattaforma diventata sempre di più un luogo di incontro di spie.

La guerra può assumere forme molto diverse, e la fuga di documenti del Pentagono ne rappresenta una delle sfumature. L’imbarazzo statunitense è evidente (sebbene Biden abbia cercato di minimizzare l’accaduto). Prima di tutto per la fuga di notizie in sé, con una breccia nei sistemi di sicurezza inquietante per la prima potenza mondiale.

In secondo luogo ci sono i problemi derivanti dal contenuto dei documenti e , circostanza aggravante, dalla possibilità che alcuni siano falsi. Come distinguere la verità dalla menzogna? In ogni caso il danno è ormai fatto.

Secondo la Cnn, l’Ucraina sarebbe stata costretta a modificare i piani della sua controffensiva di primavera dopo la pubblicazione di alcune informazioni militari segrete. Kiev, inoltre, sarebbe sul punto di esaurire le munizioni e di dover decidere se proteggere le città ucraine o i soldati al fronte.

Inoltre, il ministro francese delle forze armate Sébastien Lecornu è stato costretto a smentire la notizia secondo cui alcuni componenti delle forze speciali francesi si troverebbero attualmente in territorio ucraino. La Francia, come gli altri paesi occidentali, nega qualsiasi presenza (umana) in Ucraina.

Poi ci sono molti altri documenti, come quelli relativi alle intercettazioni statunitensi nei confronti di funzionari della Corea del Sud, alleato stretto degli Stati Uniti, e quelli secondo cui il Mossad, il servizio segreto israeliano, avrebbe sostenuto le manifestazioni massicce contro il governo Netanyahu.

Chi trae beneficio da tutto questo? E chi c’è dietro la diffusione dei documenti? A prescindere dalle risposte possibili a queste domande, un fatto è certo: il mondo, sempre più spione, anche verso i Paesi considerati amici, sembra aver perso la sua guida unipolare. E la guerra in Ucraina è diventata di fatto ibrida.

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