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Il nuovo rapporto Ukraine Support Tracker del Kiel Institute for the World Economy rileva che gli aiuti militari occidentali all’Ucraina sono diminuiti del 43% nel periodo luglio-agosto 2025 rispetto alla media del primo semestre.
Questo crollo avviene nonostante l’entrata in vigore del meccanismo PURL (Prioritized Ukraine Requirements List) della NATO, pensato per accelerare fornitura di armamenti pronti all’uso.
Difese antiaeree sotto sforzo
Nel frattempo, l’Ucraina fatica a contenere i continui attacchi aerei e con droni da parte della Russia. Le difese antiaeree, pur continuando a operare, appaiono carenti, soprattutto per carenza di munizioni, ritardi nelle consegne e limiti di produzione.
La situazione è particolarmente critica nelle aree sud e orientali del Paese, dove le infrastrutture (reti elettriche, ospedali, sistemi di trasporto) sono più esposte agli attacchi.
Conseguenze e scenari per l’autunno
L’estate segna dunque un punto di svolta: con l’aiuto militare in calo, le capacità difensive ucraine rischiano di essere compromesse in vista dell’inverno, periodo tradizionalmente più duro dal punto di vista delle operazioni militari e della richiesta di energia.