Il paradosso della guerra nello Yemen

Raccolti dall’Onu 2,6 mld per aiutare la popolazione yemenita. Ma tra i donatori spiccano Arabia Saudita ed Emirati Arabi. Al contempo, i loro eserciti supportati dall'Occidente sono direttamente coinvolti nel conflitto nello Yemen

Il paradosso della guerra nello Yemen

Le Nazioni Unite hanno ‘raccolto’ 2,6 miliardi di dollari per aiutare milioni di persone che soffrono la fame nello Yemen devastato dalla guerra. L’impegno finanziario è cresciuto del 30% rispetto all'importo garantito durante la campagna di aiuti dello scorso anno.

La situazione nel paese è drammatica. Si stima che 24 milioni di persone, ovvero l'80% della popolazione yemenita, necessitino di aiuti umanitari. Di questi, 10 mln sono a un passo dalla carestia.

La cosiddetta “conferenza dei donatori può essere considerata un successo", ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. La campagna di aiuti ha visto l'Unione europea impegnarsi con 182 milioni di dollari e l’Onu sta cercando di reperire un totale di 4,2 miliardi per il 2019.

Il paradosso è, tuttavia, che tra i principali donatori figurano Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti (500 mln ciascuno) e Kuwait (150 mln). Sebbene i tre paesi abbiano promesso milioni di aiuti, i loro eserciti supportati dall'Occidente sono profondamente coinvolti nel conflitto nello Yemen.

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