
Gli analisti di JP Morgan Chase, uno dei colossi della finanza globale, hanno delineato le prospettive del conflitto in Ucraina nel tentativo di fornire indicazioni agli investitori internazionali. La previsione più probabile? Una guerra ‘congelata’ entro la fine del 2025. Una tregua di fatto, ma tutt'altro che una pace.
La vittoria ‘silenziosa’ di Putin
Secondo lo scenario ritenuto più realistico dagli esperti, la Russia di Vladimir Putin uscirebbe rafforzata da un eventuale stallo militare. Il Cremlino consoliderebbe i territori occupati, mentre l’Occidente rischierebbe di perdere slancio e coesione. Non è una vittoria ufficiale, ma un vantaggio strategico che potrebbe avere profonde conseguenze geopolitiche.
Stabilità apparente, instabilità profonda
Anche in caso di tregua, gli analisti sottolineano che la situazione resterà instabile. I rischi geopolitici continueranno a pesare sull’economia globale, sugli approvvigionamenti energetici e sulle strategie di difesa europea. In altre parole, il ‘congelamento’ del conflitto non rappresenta la fine della crisi, ma solo l’inizio di una nuova fase.
Il messaggio agli investitori
Per gli investitori internazionali, JP Morgan lancia un messaggio chiaro: prepararsi a uno scenario prolungato, in cui l’incertezza resta la costante principale. La ‘vittoria’ di Putin potrebbe non essere celebrata, ma si costruisce giorno dopo giorno sul logoramento del fronte avversario.