I turchi all’estero scaricano Erdogan

La geografia del voto della folta comunità turca all’estero

I turchi all’estero scaricano Erdogan
Kemal Kılıçdaroglu

Il voto all’estero delle presidenziali della Turchia sembra aver premiato il candidato d’opposizione Kemal Kılıçdaroglu.

Se il presidente uscente Recep Tayyip Erdogan la spunta in Francia (61 per cento contro 37) e Germania (64,8 per cento contro 33; nella prima economia europea si contano oltre 2 milioni di cittadini turchi), il leader del Partito popolare repubblicano (sostenuto da una larga e trasversale coalizione) vince con largo margine nel Regno Unito (79 per cento contro 18) e in Italia (77 per cento contro 20).

Anche nella Svezia in attesa di entrare nella Nato (manca la ratifica turca e ungherese), il presidente Erdogan (44,5 per cento dei voti) ha ceduto il passo allo sfidante Kılıçdaroğlu (53).

Il ‘Gandhi turco’ – nomignolo dovuto alla somiglianza facciale con il Mahatma – vince largamente anche al di fuori del Vecchio Continente, sia nei paesi occidentali sia nel resto del mondo: negli Stati Uniti ottiene l’80,6 per cento contro il 16 di Erdogan; nella Federazione Russa il 54,7 per cento contro il 37,9; nella Repubblica Popolare Cinese il 69,3 per cento contro il 24. 

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