Macron vince ma non trionfa: la Francia verso la coabitazione?

Il presidente rieletto: “Sono tempi tragici, la Francia deve farsi sentire”. Ma alle legislative si preannuncia un altro storico risultato per la destra transalpina

Macron vince ma non trionfa: il paese verso la coabitazione?

Emmanuel Macron ha vinto il secondo turno delle presidenziali francesi ed è dunque confermato all’Eliseo per altri 5 anni. Troppo ampio il distacco con la rivale di estrema destra Marine Le Pen, quasi 18 punti, per ipotizzare un recupero. I risultati danno Macron al 58,55% e Le Pen ferma al 41,45%. L’affluenza è stata pari al 71,8%, il peggior dato dal 1969 per la seconda economia dell’Ue.

“So che molti nostri concittadini hanno votato oggi per me, non per sostenere le mie idee, ma per fermare quelle dell’estrema destra. Voglio ringraziarli. Questo voto mi obbliga per gli anni a venire”, ha riconosciuto Macron che, con il secondo mandato presidenziale, entra in una ristrettissima cerchia di presidenti francesi che hanno avuto la fiducia dei loro connazionali per due volte consecutive. Prima di lui Charles De Gaulle fu eletto due volte alla presidenza, l’8 gennaio 1959 e l’8 gennaio 1966, non completò il secondo mandato e si dimise il 28 aprile del 1969. Poi fu la volta di Francois Mitterrand eletto il 21 maggio 1981 e il 21 maggio 1988, mandato portato a termine con l’elezione nel maggio 1995 di Jacques Chirac, anche lui rieletto per la seconda volta il 17 maggio 2002.

Marine Le Pen ha ammesso la sconfitta, la terza alle elezioni presidenziali del suo partito, ma con un risultato mai così alto per l’estrema destra dalla fondazione della Quinta Repubblica francese nel 1958. La candidata del Rassemblement National ha raccolto circa otto punti in più rispetto alle scorse presidenziali del 2017, quando venne battuta la prima volta da Emmanuel Macron, che vinse 66 a 34%. Le Pen ha promesso che non “abbandonerà mai” i francesi ed ha annunciato già pochi minuti dopo l’annuncio dei risultati l’inizio della “battaglia delle legislative”. Questo è il punto. Il secondo mandato per Macron potrebbe rivelarsi non così facile se alle legislative dovesse vincere la destra.

Si definisce coabitazione (in francese cohabitation) la situazione in cui la maggioranza parlamentare e il capo dello Stato in carica appartengono a schieramenti opposti. Il concetto è caratteristico dei sistemi semipresidenziali, e in particolare di quello francese, nel cui ambito il termine ha avuto origine nel 1983, ideato da Édouard Balladur. A causa della loro struttura, le repubbliche semipresidenziali oscillano infatti tra il presidenzialismo puro e il parlamentarismo. Quando al capo dello Stato corrispondono una maggioranza e un premier dello stesso colore politico, il potere del presidente si espande. In situazioni di coabitazione tale potere invece si contrae, e la figura del capo dello Stato finisce per avvicinarsi maggiormente a quella dei presidenti di garanzia tipici delle repubbliche parlamentari, anche se mantiene e decide gli orientamenti nella politica estera.

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