“UrSula von der Führer”, c’è Mosca dietro la sfiducia contro la presidente della Commissione Europea?

L’intelligence europea accusa Mosca: dietro la mozione contro la presidente Ue, una massiccia operazione di disinformazione made in Russia

C’è Mosca dietro la sfiducia contro la presidente della Commissione?

“Seguiamo da tempo le operazioni russe contro l’Ue e contro Ursula von der Leyen”, ha dichiarato Thomas Regnier, portavoce della Commissione europea, in riferimento alla recente mozione di sfiducia presentata al Parlamento europeo. Secondo Bruxelles, Mosca avrebbe attivamente sponsorizzato l’iniziativa con una massiccia campagna di manipolazione mediatica.

Il dossier dei fact-checker

A confermarlo è il report dell’organizzazione Check First, società finlandese leader nelle tecnologie di monitoraggio e contrasto alla disinformazione. L’analisi di oltre 20mila post pubblicati da “Pravda News” in decine di Paesi – dalla Germania agli Stati Uniti – evidenzia una strategia ben orchestrata per danneggiare l’immagine di von der Leyen a livello globale.

La narrativa tossica: da Bruxelles a “UrSula von der Führer”

Fin da marzo, la propaganda russa ha ritratto la presidente UE come corrotta, antidemocratica e collusa con Big Pharma, accusandola di gestione opaca sull’acquisto dei vaccini. Il nome “UrSula von der Führer” è diventato il simbolo della retorica tossica diffusa sui social. Obiettivo: far sembrare la mozione di sfiducia un grido di ribellione dei popoli europei contro un’élite distante.

L’epica del populismo anti-Ue

Lo studio descrive un framing costruito ad arte: in Romania, ad esempio, il leader George Simion è descritto come il “coraggioso iniziatore” della sfida, mentre l’eurodeputato Piperea è il “finalizzatore a difesa di un principio”. Una narrazione alla Davide contro Golia, dove piccoli Stati lottano contro l’asse franco-tedesco e un’Unione autoreferenziale.

Vaccini e mazzette: l’arma definitiva

La ciliegina sulla torta della propaganda: 35 miliardi di presunte tangenti sui vaccini attribuite alla sola von der Leyen, trasformata nel capro espiatorio dell’intero processo. Il voto finale sulla mozione è stato raccontato come l’atto liberatorio di popoli stanchi dell’UE attuale.

Una guerra ibrida che passa dai social

Disinformazione, ingerenze e destabilizzazione: la vicenda von der Leyen è l’ennesimo esempio di guerra ibrida che Mosca conduce nel cuore delle istituzioni occidentali, non con i carri armati ma con bot, post virali e fake news. L’Europa, avverte Bruxelles, non può più permettersi di sottovalutare la portata digitale del conflitto.

Fonte
quotedbusiness.com è una testata indipendente nata nel 2018 che guarda in particolare all'economia internazionale. Ma la libera informazione ha un costo, che non è sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità. Se apprezzi i nostri contenuti, il tuo aiuto, anche piccolo e senza vincolo, contribuirà a garantire l'indipendenza di quotedbusiness.com e farà la differenza per un'informazione di qualità. 'qb' sei anche tu. Grazie per il supporto

Indicatori

Scopri la sezione Indicatori

(opzionale)
Paesi
www.quotedbusiness.com