L’Ue lancia i dazi sui cereali importati da Russia e Bielorussia

Von der Leyen: “Con i dazi sul grano, colpiamo Mosca e aiutiamo gli agricoltori”. L’obiettivo principale della misura è di evitare una potenziale destabilizzazione del mercato europeo nel caso di un ulteriore incremento delle importazioni

La Commissione lancia i dazi sui cereali da Russia e Bielorussia

La Commissione europea ha formalizzato la sua proposta di introdurre dazi maggiorati sulle importazioni di cereali, semi oleosi e prodotti agricoli derivati (che a seconda del prodotto specifico aumenteranno a 95 euro per tonnellata o avranno un valore del 50 per cento) provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia.

I dazi - evidenzia il vicepresidente dell'esecutivo Ue, Valdis Dombrovskis - “renderanno le importazioni di questi prodotti commercialmente inattuabili”. Sulla stessa lunghezza d’onda si posiziona la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen:Ridurranno la capacità della Russia di sfruttare l’Ue a vantaggio della sua macchina da guerra”.

Le misure commerciali sono tese a “mitigare il crescente rischio per i nostri mercati e i nostri agricoltori” ha aggiunto von der Leyen, evidenziando che l’Ue sta “raggiungendo il giusto equilibrio tra il sostegno all’economia e alle comunità agricole”.

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