
La Commissione europea non aprirà con ogni probabilità una procedura per deficit eccessivo contro la Germania, nonostante il disavanzo di bilancio in forte crescita. Lo ha spiegato al Financial Times il vicepresidente esecutivo della Commissione Valdis Dombrovskis, indicando che Berlino beneficerà delle clausole di salvaguardia previste dal nuovo Patto di stabilità.
Clausola difesa: fino all’1,5% del Pil senza infrazione
La chiave è una deroga pensata ad hoc per i tempi che corrono: gli Stati membri possono destinare fino all’1,5% del Pil in quattro anni alla spesa militare, senza rischiare sanzioni. Una misura stuadiata per rafforzare la sicurezza europea, che oggi torna utile proprio a Berlino. La Germania ha già attivato questa clausola insieme ad altri 19 paesi dell’Unione.
Riarmo e maxi fondo da 500 miliardi
Il deficit tedesco crescerà nei prossimi anni non solo per effetto del riarmo della Bundeswehr, ma anche per il gigantesco piano di ammodernamento infrastrutturale. Si parla di un fondo straordinario da 500 miliardi di euro, interamente finanziato a debito, destinato a ponti, ferrovie, strade e digitalizzazione.
Bruxelles approva: “Più spesa, non meno”
“La Commissione chiede da anni alla Germania di rafforzare gli investimenti infrastrutturali, e oggi lo vediamo accadere davvero. La nostra raccomandazione è di aumentare la spesa per la difesa nei prossimi anni”, ha dichiarato Dombrovskis. Una valutazione finale sulla posizione fiscale tedesca arriverà solo nella primavera 2026, quando saranno disponibili i dati completi sull’anno in corso.