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La Germania si prepara a un riarmo senza precedenti dagli anni della Guerra Fredda. Secondo documenti riservati rivelati da Politico, l’esercito tedesco (Bundeswehr) punta a raddoppiare i soldati “attivi” entro il 2035, passando dagli attuali 62.000 a oltre 135.000 uomini pronti a combattere in tempi rapidi.
L’allarme del generale Mais
A lanciare l’allarme è stato il capo di Stato maggiore Alfons Mais: con l’attuale ritmo di reclutamento, la Germania non sarà in grado di rispettare gli impegni presi con la NATO. Oggi i militari tedeschi complessivi sono circa 182.000, ma la maggior parte è impegnata in funzioni amministrative o tecniche e non è schierabile sul campo.
Pistorius rilancia la leva obbligatoria
Per invertire la rotta, il ministro della Difesa Boris Pistorius ha presentato una riforma della leva militare che sarà discussa a dicembre.
Il piano prevede che tutti i ragazzi tedeschi si registrino a 18 anni per un test di idoneità (le ragazze su base volontaria). I più adatti potranno scegliere di entrare nelle forze armate. Se i volontari non saranno abbastanza, Berlino è pronta a ripristinare la leva obbligatoria.
Il sostegno dell’opinione pubblica
Il paradosso è che i tedeschi sembrano favorevoli… purché a partire siano altri. Secondo un sondaggio di Table News, il 63% sostiene il ritorno della leva, ma pochi sono disposti a indossare davvero l’uniforme. Molti giovani abbandonano dopo pochi mesi di addestramento, segno di una diffusa riluttanza a “imbracciare il fucile” nonostante le paure legate alla Russia e al progressivo disimpegno degli Stati Uniti dalla difesa europea.