
Danimarca, Norvegia e Svezia si schierano concretamente al fianco di Kiev: i tre Paesi nordici hanno annunciato un investimento congiunto da 500 milioni di dollari per l’acquisto di armamenti statunitensi, destinati alle forze ucraine impegnate sul fronte orientale. Un’azione che rientra nel piano di supporto militare coordinato dalla Nato.
L’intervento di Rutte: “Sostegno rapido e vitale”
A sottolineare l’importanza dell’annuncio è il segretario generale della Nato, Mark Rutte, che su X (ex Twitter) ha espresso gratitudine ai governi scandinavi per il “tempismo e la determinazione”, evidenziando come questo pacchetto fornirà attrezzature salvavita e rifornimenti cruciali. “È un passo che rafforza la difesa ucraina e contribuisce alla ricerca di una pace duratura”, ha scritto.
Un segnale forte all’Europa (e alla Russia)
L’iniziativa rappresenta una presa di posizione decisa in un momento chiave del conflitto. Le tre nazioni nordeuropee, tutte parte della nuova architettura di difesa europea e atlantica, puntano così a rafforzare la resilienza ucraina e a inviare un messaggio chiaro: l’unità occidentale sul sostegno a Kiev non vacilla.
Il fronte della solidarietà si allarga
Questo maxi-acquisto di armi si aggiunge ai numerosi pacchetti di aiuti internazionali attivati in questi mesi, e conferma la crescente centralità della Nato nel coordinamento dell’assistenza militare. Il fronte del supporto occidentale resta compatto: la Scandinavia ha appena alzato la posta.