Il rapporto “Still Digging” rivela che, dall’Accordo di Parigi, i Paesi del G20 hanno erogato circa 71 mld l’anno di finanziamenti pubblici a favore di petrolio, gas e carbone. Il triplo di quanto andato alle rinnovabili. E dall’Italia 2,3 miliardi l’anno di sussidi alle fonti fossili
31 Maggio, 2020
MondoPlanetGiornalisticaAnalisi e datigreen-economy
“Still Digging”, un rapporto delle organizzazioni statunitensi Friends of the Earth USA e Oil Change International, rivela che l’Italia ha destinato 2,3 miliardi di euro l’anno a progetti di sfruttamento dei combustibili fossili rispetto ai 215 milioni assicurati nello stesso arco di tempo alle fonti energetiche pulite.
Il rapporto sottolinea che la finanza pubblica dell’Italia è stata finora drammaticamente disallineata con quanto necessario per evitare la crisi climatica. Le due organizzazioni esortano il governo a smettere di utilizzare fondi pubblici per sostenere l’industria dei combustibili fossili.
Il problema evidentemente non è soltanto ‘italiano’. Dalla sigla dell’Accordo di Parigi a fine 2015, i Paesi del G20 hanno erogato circa 71 mld l’anno di finanziamenti pubblici a petrolio, gas e carbone. Il triplo di quanto andato alle rinnovabili.
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