Disastro petrolifero, il Giappone risarcisce le isole Mauritius

A luglio finirono in mare 1.000 tonnellate di greggio

Disastro petrolifero, il Giappone risarcisce le isole Mauritius
Mauritius

Il Giappone ha stanziato 600 milioni di yen, l’equivalente di 4,6 milioni di euro, da offrire al governo delle Mauritius per l’impiego nella tecnologia per la salvaguardia dei sistemi marini. Parte della somma servirà a installare un sistema radar per monitorare la navigazione in sicurezza delle navi intorno all’arcipelago a sud dell’Oceano Indiano, che costituisce un’importante tratta marittima a livello globale.

La decisione di Tokyo è stata presa in seguito al disastro dello scorso luglio, che ha riguardato una petroliera di un armatore giapponese rimasta incagliata nella barriera corallina, riversando in mare circa 1.000 tonnellate di carburante.

Il governo nipponico metterà inoltre a disposizione fino a 30 miliardi di yen, circa 305 milioni di euro, in prestiti per alleviare l’impatto della pandemia del coronavirus sulla vitale industria turistica delle Mauritius e ravvivare l’economia locale.

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